domenica 20 dicembre 2009

I PILOTI DEL MONDIALE SUPERBIKE: Giancarlo Falappa

Giancarlo Falappa (Jesi, 30/06/1964) è un ex pilota di moto italiano.
Inizia la sua carriera nel 1979, e nel 1981 vince il Campionato Italiano Cadetti nel motocross e passa al Campionato Senior. Dal 1982 al 1984 partecipa al Mondiale Cross in sella ad una Motovilla 250.
Il 1987 è l'anno d'esordio per le competizioni in pista, in sella ad una Suzuki GSX vince la gara d'apertura del Campionato Sport Production, a Vallelunga.
Nel 1988 viene ingaggiato dalla Bimota e vince il Campionato Italiano Sport Production su una Bimota YB4 750.
Il 1989 è l'anno della svolta, inizia il Campionato Mondiale Superbike su Bimota conquistando subito pole position e vittoria a Donington.
L'anno successivo viene ingaggiato dalla Ducati con Marco Lucchinelli come team manager. All'esordio con la Ducati 851 vince subito la prima gara. Il bilancio della stagione è un 6° posto in classifica finale nel Mondiale e un 3° posto nel Campionato Italiano Superbike.
Nel 1990, durante le prove ufficiali a Zeltweg, per evitare un altro pilota cade sbattendo contro il guard-rail. Si procura 27 fratture, si rompe l'arteria femorale perdendo più di 2 litri di sangue e va in coma per 12 giorni. Al momento dell'incidente era al 3° posto in classifica.
Si riprende e nonostante i problemi fisici, scende di nuovo in pista nel febbraio 1991 con la Ducati 888 con Raymond Roche prima e Doug Polen l'anno successivo come compagni di squadra, vincendo nel 1992 proprio in Austria, poi in Olanda e in Nuova Zelanda. Nel 1991 si piazza 9° in classifica e al 4° posto nel 1992, vincendo in totale 7 gare.
Nel 1993 è ancora pilota ufficiale Ducati in coppia con Carl Fogarty. Vince a Brands Hatch, ad Hockenheim e sulla pista di casa, a Misano. Finisce in 5° posizione finale vincendo 8 gare complessive.
Inizia la stagione 1994 sulla nuova Ducati 916 vincendo una manche a Misano, che si rivelerà poi l'ultima gara corsa da Giancarlo. Nel 1994, durante un test ad Albacete, il cambio elettronico speciale della moto cede, facendo cadere Falappa, che si procura gravissime ferite e entra nuovamente in coma, per 38 giorni. Guarisce, aiutato dal Dottor Claudio Costa e da Giovanni Di Pillo, ma smette di correre, diventando testimonial della Ducati.

Il "Leone di Jesi" è ancora oggi il leone più rappresentativo ed amato dei piloti, sopratutto dai Ducatisti.



Il 18 ottobre 09 ho avuto la possibilità, grazie alla sua gentilezza, di incontrarlo e mi porterò questa esperienza per sempre nel cuore.


sabato 19 dicembre 2009

Mike Hailwood e la sua spugna

Mike Hailwood, uno dei piloti più famosi e talentuosi di sempre, inventò uno stratagemma per tenere la visuale pulita durante le gare. Quando ancora le visiere a strappo non erano state inventate guardate cosa fece:


Notato niente?? Nella foto si vede una pallina da tennis smezzata. In questa pallina Mike metteva acqua e sapone e ci infilava una spugnetta, così che quando la visiera era sporca lui prendeva la spugna e la ripuliva. Tutto questo veniva logicamente fatto durante le gare, INCREDIBILE!!

I PILOTI DEL MOTOMONDIALE: Phil Read

Phil Read (Luton, 01/01/1939) è un ex motociclista britannico.
Dopo aver partecipato al Campionato Nazionale 350, il 28 marzo 1958 taglia per primo il traguardo del Tourist Trophy all'Isola di Man. Nello stesso anno si aggiudicò anche la "Junior Tourist Trophy" e partecipò come collaudatore nella classe 250. Vicecampione nazionale per la classe 500 nel 1960 alle spalle di Mike Hailwood, l'anno seguente decise di tornare nel motomondiale correndo nella classe 125 con la EMC, nella 500 con la Norton e nella 350 con la stessa scuderia, ottenendo in questa classe la prima vittoria nel Gp del Tourist Trophy. Dopo vari cambi di scuderie e di categorie Read tornò al successo nel 1964, anno in cui con la Yamaha divenne campione della classe 250, e nelle stessa stagione vinse anche la corsa di Ulster nella classe regina.
Nel 1965 bissò il titolo dell'anno precedente nella 250 e vinse anche una corsa, ancora il Tourist Trophy, nella 125. Ancora nel 1967 il britannico fu primo nella "due e mezzo" a pari merito con Hailwood e vicecampione della ottavo di litro. Nel 1968 gli riuscì l'ambita e tanto cercata doppietta 125-250. Pilota molto esperto e competitivo, vinse un altro titolo mondiale della 250 in sella ad una Yamaha nel 1971. Nello stesso anno tornò nella 500 con la Ducati per poi correre più stabilmente nella classe regina con la MV Agusta, che lo ingaggiò come gregario di Giacomo Agostini, ruolo che Read rifiutò: nacque così il grande attrito tra i due campioni.
Nel 1973 fu campione del mondo nella classe regina. L'entusiasmante trionfo fu bissato anche nella stagione seguente ma non nel 1975, dove arrivò dietro di 8 punti.
Nel 1976 e 1977 corse sporadicamente alcune gare del Mondiale e vinse un altro TT, anche se fu accorciato ad un solo giro. Poco dopo Read si ritirò dall'agonismo: chiuse la carriera con 145 Gran Premi disputati di cui 52 vinti e 121 finiti sul podio.


venerdì 18 dicembre 2009

Aforisma

"La vita è come una corsa in moto...nessuno sa quanta benzina il destino ha messo nel nostro serbatoio...c'è chi nasce con il pieno e chi, senza saperlo, viene al mondo già in riserva...ma che tu abbia il pieno o poche gocce di benzina poco importa, l'importante è andare al massino fino all'ultima goccia." (Walter Villa)

I PILOTI DEL MONDIALE SUPERBIKE: Doug Polen

Doug Polen (Detroit, 02/09/1960) è un ex motociclista statunitense, Campione Mondiale Superbike nel 1991 e nel 1992. Inoltre ha partecipato con successo al Campionato Americano Superbike, al Campionato Giapponese Superbike e nelle gare di Endurance.
Corse come privato nel campionato AMA all'inizio degli anni ottanta, prima di smettere per dedicarsi agli affari. Nel 1986 tornò nel campionato AMA, gareggiando con la Suzuki e poi passando alle gare internazionali. Nel 1990, Polen entrò nel team di Eraldo Ferracci, il "Fast By Ferracci" Ducati team, nel Campionato Mondiale di Superbike. In sella a questa moto vinse il Campionato Mondiale sia nel 1991 che nel 1992, anno in cui arrivò 3° assoluto pure nel Campionato Americano. Nel 1993 lasciò il mondiale per dedicarsi al campionato nazionale americano AMA, che vinse. Nel 1994 passò al team Honda UK del mondiale SBK. Lasciò il team all'inizio del 1995, non prima di vincere la prestigiosa 8 ore di Suzuka insieme ad Aaron Slight, con una Honda Rc45. Dopo essere tornato nell'AMA series, ha partecipato con più continuità al Endurance World Championship che riuscì a vincere nel 1997.

Dai tifosi Ducati è ancora molto apprezzato e vincendo il Mondiale 1991 ha portato la fama della casa bolognese sulla bocca di tutti.